Quando Christian Kromme, nel dare vita alla teoria della Humanification, scriveva Go digital, stay human, proponeva un cambiamento dirompente: considerare le organizzazioni come degli organismi che producono azioni e reazioni in modo geneticamente naturale, poiché hanno al centro delle persone.
Il valore delle persone si pone, quindi, come punto focale delle scelte, delle strategie, ma soprattutto della vision dello Studio. È un fattore che fa parte del DNA aziendale e da cui non è possibile prescindere.
Obiettivo strategico deve dunque essere aiutare le proprie persone a confrontarsi con soluzioni il più possibile naturali: la trasformazione digitale e il cambiamento devono essere driver di Umanificazione dei processi di decision making all’interno delle organizzazioni.
I pilastri su cui fondare lo sviluppo sociale e di business dell’organizzazione sono quindi riconducibili agli step dello sviluppo biologico dell’essere umano: 1. Cultura; 2. Energia; 3. Informazione; 4. Automazione; 5. Socialità; 6. Apprendimento; 7. Creatività/Immaginazione
Tale approccio people centric innesta un cambio culturale netto rispetto alle teorie manageriali del passato, ponendo un focus primario sull’esperienza delle persone che lavorano in azienda.
Sebbene questo approccio possa apparire come molto complesso, si contraddistingue per la sua capacità di apportare importanti benefici, come più alti livello produttività, di impegno e di benessere.
In un contesto di questo tipo infatti, le persone , in prima persona, si sentono motivati in quanto ascoltati e valorizzati nella loro più piena accezione.
Un contesto positivo permette a tutti gli individui, facenti parte dell’organizzazione, di “dare il meglio”, qualunque sia la circostanza in cui si trovano.
People as purpose, business as a consequence
La visione people centric ha da sempre contraddistinto il pensiero di Stefano e Lorenzo Della Bella, caratterizzandone il modus operandi e l’approccio alla professione.
Come titolari dello Studio SDBA BENEFIT, hanno dunque fatto di questa forma mentis uno dei propri connotati distintivi, oltre che uno dei principali fattori critici di successo.
Nello Studio, Ogni persona viene vista come unica e di valore, tale per cui deve essere sempre presa in considerazione, valorizzandone le peculiarità e le predisposizioni personali.
Questo significa che ogni persona viene “curata” non solo come “fattore produttivo”, ma come “fattore umano”.
Per Stefano e Lorenzo Della Bella, in SDBA BENEFIT non si parla di dipendenti, ma sempre di persone.
La scelta di usare questo termine si pone pienamente in linea con la visione people centric dal momento che, all’interno dello Studio, si punta a coinvolgere equamente tutte le persone che vi lavorano, indipendentemente dal loro ruolo, e dall’anzianità, in un processo di crescita e di costruzione di valore.
Anche l’approccio strategico alle attività di Studio è fortemente incentrato sulle persone, e si contraddistingue per due aspetti: l’adozione di strategie di gestione dell’individuo e il riconoscimento del valore e dell’unicità delle persone.
- Per quanto concerne l’adozione di strategie di gestione dell’individuo si prevede l’implementazione di un approccio bastato sulla valorizzazione della relazione personale, del tipo one-to-one, finalizzato a dare pieno valore alle specificità di ogni singola persona nella sua accezione più completa. Lo Studio investe quindi concretamente in progetti di team building ma anche di miglioramento personale e propone modelli di lavoro caratterizzati da flessibilità, autonomia e slow working: non è necessario sollecitare le persone ad impegnarsi nelle attività quotidiane, in quanto tutti sono già partecipi del modello evolutivo dello Studio, e sanno di giocare un ruolo chiave con le proprie azioni e attività. Tale contesto porta anche a relazioni positive e sincere con le persone derivanti da conversazioni tra manager e dipendenti oneste, aperte, strutturate e responsabili.
- In merito al riconoscimento del valore e dell’unicità delle persone si prevede di adottare un approccio che si fondi sull’essere in grado di riconoscere sé stessi e le proprie persone come un insieme di sfide, aspirazioni e impulsi personali e professionali. In questo senso, le responsabilità e le attività di ogni persona in Studio vengono incrociate con interessi, abilità, attitudini e innovazione delle singole persone.
L’insieme di questi due fattori favorisce la creazione di un ambiente in cui tutte le persone si trovano in una condizione in cui riescono a “dare il meglio sul lavoro” sposando, allo stesso tempo, le loro peculiarità e i loro interessi. Esempio virtuoso di cosa significhi implementare, nel concreto, l’innovativa visione people centric teorizzata da Kromme.
Dott.ssa Francesca Rizzi,
con il contributo del Dott. Federico Iannella degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano “
